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Il nuovo esame di Stato (1)

Cambia il ministro, cambiano le regole dell’Esame di Stato. Ecco le novità principali della nuova maturità che sono state divulgate proprio dal Ministero nello scorso autunno (Circolare n. 3050 del 4 ottobre 2018. Nota MIUR n. 17676 del 10 ottobre 2018. Decreto n. 769 del 26 novembre 2018). Il MIUR ha diramato in seguito una serie di circolari. Su alcuni punti mancano ancora le indicazioni operative, ma per ora si sa con certezza che:

  1. Le prove scritte, da tre, ritornano due. Come avevamo anticipato in un articolo già apparso qui sul blog di 29elode viene tolta la cosiddetta “terza prova”. Le prove saranno corrette con una griglia di valutazione nazionale comune.
  2. L’esame orale prevede, come in passato, un colloquio con il presidente e con tutti i docenti della commissione d’esame. Durante tale colloquio, il MIUR precisa che il candidato dovrà esporre le conoscenze e competenze maturate nelle attività relative a «Cittadinanza e Costituzione». L’Educazione civica, perciò, che non figura nelle materie oggetto di valutazione curricolare, entra nell’orale.
  3. Requisito necessario per essere ammessi all’esame di stato è il SEI in tutte le materie. Se lo studente ha un cinque solo in una materia il Consiglio di classe può decidere di alzare il voto da cinque a sei. Ciò non vale per il quattro.
  4. Lo studente non può aver superato il tetto delle assenze, pari al 25% del monte ore totale.
  5. L’alternanza scuola lavoro NON sarà uno dei requisiti di ammissione all’esame finale.
  6. Neppure l’esito delle prove INVALSI sarà un requisito necessario per l’ammissione.
  7. Non si parla più della famigerata “tesina”.
  8. Il punteggio dell’esame sarà così ripartito: venti punti a ciascuna delle due prove scritte, venti punti al colloquio orale, quaranta punti al “credito scolastico” (totale 100 punti, come prima). Il credito scolastico sarà di max. 12 punti il terzo anno; max. 13 punti il quarto anno; max. 15 punti il quinto anno.
  9. Il Consiglio di Classe, come in passato, dovrà predisporre il Documento del 15 maggio, che illustra ai Commissari esterni e al Presidente le attività svolte e i progetti portati avanti dagli studenti nel corso dell’ultimo triennio.
  10. Anche questa nuova maturità prevede la possibilità di un bonus (max. 5 punti) che potrà essere attribuito se il candidato ha ottenuto almeno 50 punti nell’esame e almeno 30 punti di credito scolastico.

Presto parleremo anche delle caratteristiche delle prove scritte, che variano a seconda del tipo di istituto e di indirizzo.

Blog posts

  • Novità in vista per gli esami di stato

    Posted on 17.01.2017 in

    È pronta la riforma degli esami di maturità? Così sembra, perché il 14 gennaio, dopo le dimissioni del premier Gentiloni dal reparto di cardiologia, il Ministro ha presieduto una riunione dell’esecutivo che contiene molte novità per gli studenti delle scuole italiane.

  • La campana di Gauss

    Posted on 12.01.2017 in

    Un semplice esperimento che si svolge nei laboratori universitari permette di visualizzare la legge statistica di distribuzione gaussiana degli eventi casuali, che regola molti fenomeni che avvengono nella realtà. Si tratta del quinconce di Galton, che gli studenti chiamano amichevolmente ‘pallinometro’. È costituito molto semplicemente da una tavola verticale chiusa anteriormente da una lastra di vetro o plastica sulla quale sono infilati dei chiodini perfettamente uguali disposti su N file e distanziati regolarmente tra loro.

  • Il paradosso del barbiere

    Posted on 28.12.2016 in

    Un interessante questione riguardante il concetto di insieme in matematica proviene dal cosiddetto paradosso del barbiere, proposto dal filosofo Bertrand Russel quasi un secolo fa. Un insieme è una collezione di elementi qualsiasi, per esempio di studenti oppure di scuole oppure di città. Si indica con la lettera maiuscola, mentre i suoi elementi sono denotati da quella minuscola.

  • Il disordine in un mazzo di carte

    Posted on 20.12.2016 in

    Il concetto di disordine è particolarmente rilevante nella fisica. Se si considera un sistema costituito da un numero sufficientemente grande di componenti (sistema complesso) il grado di disordine ci permette di stabilire addirittura come scorre il tempo.

  • Euclide e l’ Universo

    Posted on 12.12.2016 in

    Nelle sue opere Euclide espose i fondamenti della geometria sotto forma di verità assolute (assiomi, o postulati) dalle quali far derivare le altre proposizioni. Euclide propose cinque postulati, tutti immediatamente evidenti e verificabili, a parte l’ultimo.

  • Il tempo e il paradosso dei gemelli

    Posted on 27.11.2016 in

    La teoria della relatività di Einstein ha sconvolto il nostro senso comune, in particolare per quanto riguarda la nostra concezione del tempo. Tuttora, la maggior parte delle persone considera lo scorrere del tempo come indipendente dalle azioni che facciamo, pensa che esista un orologio universale che scorre allo stesso modo per tutti. Ma non è così!

  • Setacciare i numeri primi

    Posted on 20.11.2016 in

    Come si impara alle elementari, un numero primo è divisibile soltanto per 1 e per sé stesso. A parte il 2, sono tutti dispari e separati da una certa distanza gli uni dagli altri, se si eccettuano i cosiddetti numeri primi gemelli, come l’11 e il 13, separati soltanto da un numero pari. Due di questi numeri gemelli sono citati nel romanzo, poi diventato film, La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano, dove i protagonisti sembrano avvicinarsi ma non arrivano mai a toccarsi.

  • Il gatto più famoso della fisica

    Posted on 09.11.2016 in

    Nel mondo microscopico delle particelle il nostro senso comune, alimentato dalle esperienze di tutti i giorni, non vale più. Ci sembra strano, ma gli atomi, gli elettroni ecc. obbediscono a leggi alquanto bizzarre (per il nostro modo di pensare). Il loro comportamento non è prevedibile con esattezza, ma solo in modo probabilistico, e soltanto quando li osserviamo la loro realtà diventa unica, a causa dell'inevitabile disturbo che l'atto di misurazione provoca sul sistema.

  • Il numero zero e l’infinito

    Posted on 03.11.2016 in

    Lo zero è un numero molto particolare. Fu introdotto in Europa soltanto nel 13° secolo e prima non esisteva alcun simbolo o parola per esso. Nella filosofia greca antica non c’era spazio per il nulla, un concetto che non era accettato, quindi nemmeno per lo zero in aritmetica. Ma tra la fine del quarto e l’inizio del quinto secolo d.C.

  • Matematica: imparare a memoria o no?

    Posted on 20.10.2016 in

    Una questione alquanto dibattuta riguarda l’efficacia di alcune tecniche di insegnamento adottate per migliorare la comprensione della matematica da parte dei bambini. Si contrastano a tal proposito i metodi che privilegiano l’apprendimento meccanico basato sulla memorizzazione dei dati con quelli che invece danno più importanza all’acquisizione dei concetti.

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