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Guida allo studio - 1. Dove studiare.

In questa sezione del Blog, 29elode vi offrirà i consigli di docenti e studenti per ottimizzare le vostre ore di studio.

Questa volta vi daremo un consiglio che potrà valere per qualsiasi tipo di scuola, e persino per l'università. Una resa ottimale negli studi, infatti, è garantita da numerosi fattori: oggi ci vogliamo soffermare sul "dove" studiare e vi aiuteremo a scegliere il "luogo" ideale nella vostra casa o fuori di essa.

Studiare in soggiorno, con la televisione accesa e i parenti che parlano a voce alta, oppure in treno con il vicino che telefona ininterrottamente, non equivale a studiare nel silenzio di una biblioteca. Il primo consiglio, perciò, è questo: trovate sempre il luogo migliore per studiare. Un luogo dove stare tranquilli. Avete bisogno di poco: una sedia comoda e un tavolo, ma che sia un tavolo tutto per voi, dove tenete libri, appunti, matite e quaderni. Già per il solo fatto di dedicare a quello specifico posto le vostre ore di studio, la concentrazione sarà migliore. Ogni volta che vi metterete a sedere lì, saprete che state per iniziare i vostri compiti e che dovete ripassare le lezioni per il giorno successivo.

Non importa se avete scelto la vostra cameretta, la soffitta, la stanza del vostro fratello più grande che è via per lavoro. L'importante è che troviate quell'angolino tranquillo tutto vostro.

Se invece i più grandi in famiglia siete voi, e avete una piccola tribù di rumorosi fratellini e sorelline, allora avete altre due opzioni: la biblioteca o il doposcuola. Se abitate in una città di medie o grandi dimensioni, c'è sicuramente una biblioteca a vostra disposizione per studiare. Tavoli grandi, sedie comode e silenzio. Se la biblioteca è difficile da raggiungere, o manca del tutto, perché abitate in un paese piuttosto piccolo, sappiate che oggi molte scuole aprono anche di pomeriggio, per lasciare agli studenti delle aule studio. Fermatevi a scuola un po' di più se la vostra casa è un girone dantesco. La biblioteca o la scuola sono delle ottime risorse per chi non può studiare a casa.

Ora che avete trovato il vostro posticino comodo comodo per studiare, pensate alla luce. Se non avete la luce adatta, sforzerete di più la vista e vi stancherete prima. È essenziale che ci sia la luce giusta per leggere. Se potete, usate le lampadine a basso consumo, offrono una luce bianca che non è per niente aggressiva e vi aiuterà a leggere nel modo migliore.

Bene, il vostro libro vi aspetta, ora che avete trovato la vostra giusta postazione potete iniziare a studiare, prossimamente vedremo quali strategie mettere in atto per ottimizzare lo studio, ripassare e preparare gli esami all'università.

Blog posts

  • La campana di Gauss

    Posted on 12.01.2017 in

    Un semplice esperimento che si svolge nei laboratori universitari permette di visualizzare la legge statistica di distribuzione gaussiana degli eventi casuali, che regola molti fenomeni che avvengono nella realtà. Si tratta del quinconce di Galton, che gli studenti chiamano amichevolmente ‘pallinometro’. È costituito molto semplicemente da una tavola verticale chiusa anteriormente da una lastra di vetro o plastica sulla quale sono infilati dei chiodini perfettamente uguali disposti su N file e distanziati regolarmente tra loro.

  • Il paradosso del barbiere

    Posted on 28.12.2016 in

    Un interessante questione riguardante il concetto di insieme in matematica proviene dal cosiddetto paradosso del barbiere, proposto dal filosofo Bertrand Russel quasi un secolo fa. Un insieme è una collezione di elementi qualsiasi, per esempio di studenti oppure di scuole oppure di città. Si indica con la lettera maiuscola, mentre i suoi elementi sono denotati da quella minuscola.

  • Il disordine in un mazzo di carte

    Posted on 20.12.2016 in

    Il concetto di disordine è particolarmente rilevante nella fisica. Se si considera un sistema costituito da un numero sufficientemente grande di componenti (sistema complesso) il grado di disordine ci permette di stabilire addirittura come scorre il tempo.

  • Euclide e l’ Universo

    Posted on 12.12.2016 in

    Nelle sue opere Euclide espose i fondamenti della geometria sotto forma di verità assolute (assiomi, o postulati) dalle quali far derivare le altre proposizioni. Euclide propose cinque postulati, tutti immediatamente evidenti e verificabili, a parte l’ultimo.

  • Il tempo e il paradosso dei gemelli

    Posted on 27.11.2016 in

    La teoria della relatività di Einstein ha sconvolto il nostro senso comune, in particolare per quanto riguarda la nostra concezione del tempo. Tuttora, la maggior parte delle persone considera lo scorrere del tempo come indipendente dalle azioni che facciamo, pensa che esista un orologio universale che scorre allo stesso modo per tutti. Ma non è così!

  • Setacciare i numeri primi

    Posted on 20.11.2016 in

    Come si impara alle elementari, un numero primo è divisibile soltanto per 1 e per sé stesso. A parte il 2, sono tutti dispari e separati da una certa distanza gli uni dagli altri, se si eccettuano i cosiddetti numeri primi gemelli, come l’11 e il 13, separati soltanto da un numero pari. Due di questi numeri gemelli sono citati nel romanzo, poi diventato film, La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano, dove i protagonisti sembrano avvicinarsi ma non arrivano mai a toccarsi.

  • Il gatto più famoso della fisica

    Posted on 09.11.2016 in

    Nel mondo microscopico delle particelle il nostro senso comune, alimentato dalle esperienze di tutti i giorni, non vale più. Ci sembra strano, ma gli atomi, gli elettroni ecc. obbediscono a leggi alquanto bizzarre (per il nostro modo di pensare). Il loro comportamento non è prevedibile con esattezza, ma solo in modo probabilistico, e soltanto quando li osserviamo la loro realtà diventa unica, a causa dell'inevitabile disturbo che l'atto di misurazione provoca sul sistema.

  • Il numero zero e l’infinito

    Posted on 03.11.2016 in

    Lo zero è un numero molto particolare. Fu introdotto in Europa soltanto nel 13° secolo e prima non esisteva alcun simbolo o parola per esso. Nella filosofia greca antica non c’era spazio per il nulla, un concetto che non era accettato, quindi nemmeno per lo zero in aritmetica. Ma tra la fine del quarto e l’inizio del quinto secolo d.C.

  • Matematica: imparare a memoria o no?

    Posted on 20.10.2016 in

    Una questione alquanto dibattuta riguarda l’efficacia di alcune tecniche di insegnamento adottate per migliorare la comprensione della matematica da parte dei bambini. Si contrastano a tal proposito i metodi che privilegiano l’apprendimento meccanico basato sulla memorizzazione dei dati con quelli che invece danno più importanza all’acquisizione dei concetti.

  • Dai giochi di Rio alle Olimpiadi di filosofia.

    Posted on 08.10.2016 in

    La filosofia è di certo una delle materie di insegnamento più antiche delle quali ci sia giunta notizia. Veniva insegnata con la matematica e la geometria nella Grecia Antica. Fu “ancilla” (serva) della teologia durante il medioevo, e troneggiò nelle università suscitando dibattiti in tutta Europa nell’Ottocento. Poi, anche se venne lodata e difesa – a parole – nel corso del XX secolo, iniziò a perdere colpi, soprattutto nelle scuole superiori della nostra vecchia Europa, dove da disciplina fondamentale, divenne una materia a libera scelta, oppure scomparve del tutto.

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