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Fate attenzione ai vostri libri di testo

L'insegnante bravo e preparato ha sempre fatto la differenza, questo lo sappiamo, ma nella scuola di oggi, che galleggia fra siti internet, canali televisivi tematici, blog e riviste su ogni argomento, diventa centrale il valore del libro di testo come guida e punto di partenza per lo studio domestico. Ogni casa editrice scolastica offre oggi una versione cartacea ed una digitale dei propri manuali, ma spesso la versione digitale, che raccoglie link, contenuti multimediali, approfondimenti e letture, viene sottovalutata da insegnanti e docenti (e di conseguenza dai loro alunni).

Se il manuale tradizionale non si trasforma in una chiave capace di aprire il cammino verso altre fonti di informazione, prima ancora di finire il liceo vi ritroverete con un libro già vecchio. Gli studenti ed i genitori spesso sottovalutano il peso che la scuola riconosce loro all'interno del Consiglio di classe. Alla fine dell'anno, infatti, anche gli alunni e le loro famiglie possono esprimere il proprio parere sui testi di studio, sottolineando le difficoltà, le lacune o i punti di forza dei libri scolastici scelti dai professori.

Ecco alcuni consigli per capire se il manuale fa per voi:

- L'indice deve essere dettagliato e preciso. I capitoli e i paragrafi devono essere numerati.

- Gli argomenti sono esposti procedendo per unità didattiche circoscritte in modo chiaro, con una suddivisione per temi (materie scientifiche) o per epoche storiche (materie umanistiche).

- La versione digitale deve contenere esercizi utili per ripassare e per preparare verifiche e interrogazioni. Meglio se questi esercizi possono essere interattivi, per imparare dai propri errori.

- Ogni materia ha un linguaggio specifico. Il manuale dovrebbe riportare un glossario nel quale chiarisce in modo univoco il significato della terminologia relativa alla disciplina trattata.

- Anche la parte grafica, per concludere, è importante. Un manuale di studio non è un libro a fumetti, ma non è neppure un foglio scritto a macchina. L'impaginazione deve saper bilanciare testi, schemi e illustrazioni. 

Blog posts

  • Life on Mars?

    Posted on 07.05.2017 in

    Dalla Luna o da Marte? Da dove verrà la vita aliena? Fin dall’antichità si alzavano gli occhi nelle notti senza nubi e si pensava alla natura dei corpi celesti. «L’idea di popolare gli astri e le sfere celesti d’intelligenze pure o corporee, di animali e di piante, non è nuova, ed una curiosa rassegna sarebbe a farsi di tutti gli scrittori antichi e moderni che si esercitarono su questo tema».

  • Novità in vista per gli esami di stato

    Posted on 17.01.2017 in

    È pronta la riforma degli esami di maturità? Così sembra, perché il 14 gennaio, dopo le dimissioni del premier Gentiloni dal reparto di cardiologia, il Ministro ha presieduto una riunione dell’esecutivo che contiene molte novità per gli studenti delle scuole italiane.

  • La campana di Gauss

    Posted on 12.01.2017 in

    Un semplice esperimento che si svolge nei laboratori universitari permette di visualizzare la legge statistica di distribuzione gaussiana degli eventi casuali, che regola molti fenomeni che avvengono nella realtà. Si tratta del quinconce di Galton, che gli studenti chiamano amichevolmente ‘pallinometro’. È costituito molto semplicemente da una tavola verticale chiusa anteriormente da una lastra di vetro o plastica sulla quale sono infilati dei chiodini perfettamente uguali disposti su N file e distanziati regolarmente tra loro.

  • Il paradosso del barbiere

    Posted on 28.12.2016 in

    Un interessante questione riguardante il concetto di insieme in matematica proviene dal cosiddetto paradosso del barbiere, proposto dal filosofo Bertrand Russel quasi un secolo fa. Un insieme è una collezione di elementi qualsiasi, per esempio di studenti oppure di scuole oppure di città. Si indica con la lettera maiuscola, mentre i suoi elementi sono denotati da quella minuscola.

  • Il disordine in un mazzo di carte

    Posted on 20.12.2016 in

    Il concetto di disordine è particolarmente rilevante nella fisica. Se si considera un sistema costituito da un numero sufficientemente grande di componenti (sistema complesso) il grado di disordine ci permette di stabilire addirittura come scorre il tempo.

  • Euclide e l’ Universo

    Posted on 12.12.2016 in

    Nelle sue opere Euclide espose i fondamenti della geometria sotto forma di verità assolute (assiomi, o postulati) dalle quali far derivare le altre proposizioni. Euclide propose cinque postulati, tutti immediatamente evidenti e verificabili, a parte l’ultimo.

  • Il tempo e il paradosso dei gemelli

    Posted on 27.11.2016 in

    La teoria della relatività di Einstein ha sconvolto il nostro senso comune, in particolare per quanto riguarda la nostra concezione del tempo. Tuttora, la maggior parte delle persone considera lo scorrere del tempo come indipendente dalle azioni che facciamo, pensa che esista un orologio universale che scorre allo stesso modo per tutti. Ma non è così!

  • Setacciare i numeri primi

    Posted on 20.11.2016 in

    Come si impara alle elementari, un numero primo è divisibile soltanto per 1 e per sé stesso. A parte il 2, sono tutti dispari e separati da una certa distanza gli uni dagli altri, se si eccettuano i cosiddetti numeri primi gemelli, come l’11 e il 13, separati soltanto da un numero pari. Due di questi numeri gemelli sono citati nel romanzo, poi diventato film, La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano, dove i protagonisti sembrano avvicinarsi ma non arrivano mai a toccarsi.

  • Il gatto più famoso della fisica

    Posted on 09.11.2016 in

    Nel mondo microscopico delle particelle il nostro senso comune, alimentato dalle esperienze di tutti i giorni, non vale più. Ci sembra strano, ma gli atomi, gli elettroni ecc. obbediscono a leggi alquanto bizzarre (per il nostro modo di pensare). Il loro comportamento non è prevedibile con esattezza, ma solo in modo probabilistico, e soltanto quando li osserviamo la loro realtà diventa unica, a causa dell'inevitabile disturbo che l'atto di misurazione provoca sul sistema.

  • Il numero zero e l’infinito

    Posted on 03.11.2016 in

    Lo zero è un numero molto particolare. Fu introdotto in Europa soltanto nel 13° secolo e prima non esisteva alcun simbolo o parola per esso. Nella filosofia greca antica non c’era spazio per il nulla, un concetto che non era accettato, quindi nemmeno per lo zero in aritmetica. Ma tra la fine del quarto e l’inizio del quinto secolo d.C.

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