Una piaga spesso sottovaluta del sistema scolastico è rappresentata dal bullismo. Il vocabolario Treccani definisce il bullismo come l’atteggiamento di sopraffazione sui più deboli, con riferimento a violenze fisiche e psicologiche attuate spec. in ambienti scolastici o giovanili.
Dalle aule scolastiche, questo atteggiamento di prevaricazione si è trasferito anche nel mondo virtuale, soprattutto in quello dei social network, e ha acquisito la denominazione di cyberbullismo.
Ma, al di là delle definizioni, è importantissimo contrastare questo comportamento, che spesso è messo in pratica in modo subdolo facendo leva sull’incapacità della persona che ne è vittima di opporsi in modo efficace, considerando che nel rapporto malato che si viene a instaurare emergono complesse dinamiche psicologiche di sottomissione e di isolamento. A ciò si aggiunge il fatto che i giovani sono molto spesso poco consapevoli dei danni che può provocare l’uso indiscriminato e scorretto della rete.
Un manuale per gli insegnanti verrà diffuso nelle scuole con l’intento di riuscire a studiare, gestire e contrastare il fenomeno del bullismo. Questo strumento è il risultato di anni di esperienza sul campo e non si propone di fornire risposte definitive relativamente al problema, bensì di analizzare situazioni reali sulle quali ragionare e da affrontate senza timore.
Il manuale è stato realizzato nell’ambito del progetto europeo ‘Bricks - Costruire il rispetto su internet combattendo l’hate speech’ e le linee guida sono state elaborate dal Cospe Onlus e da Centro Zaffiria. Si può scaricare al seguente indirizzo: http://www.cospe.org/wp-content/uploads/2016/09/Modulo_bricks.pdf.