Non soltanto gli studenti, ma anche i dirigenti scolastici saranno giudicati. A introdurre questa novità è stata la ministra del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca) Stefania Giannini, che ha specificato che la valutazione sarà effettuata sulla base di criteri adottati da ispettori ministeriali ed esperti esterni.
Tre sono i punti principali attorno ai quali il dirigente scolastico sarà giudicato:
- la capacità d'indirizzo e di gestione dell'Istituto;
- la capacità di gestire e valorizzare le risorse umane (include la buona gestione del bonus insegnanti);
- l’apprezzamento ricevuto dalla comunità.
I giudizi che i dirigenti otterranno influiranno sulla loro retribuzione, attualmente distribuita senza distinzioni tra tutti i dirigenti. Relativamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati, la valutazione potrà essere una delle seguenti:
- pieno raggiungimento
- avanzato raggiungimento
- buon raggiungimento
- mancato raggiungimento.
Nel caso più soddisfacente il compenso sarà maggiorato di una quota che va dal 10 al 30% in più rispetto al livello di avanzato raggiungimento, a cui a sua volta corrisponderà una maggiorazione del 5% rispetto a quella del buon raggiungimento.
La ministra Giannini ha spiegato senza mezzi termini che i dirigenti che saranno giudicati negativamente «dovranno cambiare mestiere», nel senso che non dirigeranno più una scuola e saranno adibiti ad altre mansioni.
La prima valutazione ci sarà alla fine dell’anno scolastico 2016-17 e prima dell'inizio del successivo anno verrà consegnata la pagella. Il bonus per chi avrà raggiunto i requisiti che sono stati elencati sopra sarà assegnato nel dicembre del 2017.