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Il nuovo esame di Stato (2)

La scorsa settimana ricordavamo le novità del nuovo esame di stato. Oggi torniamo sul tema e ci focalizzeremo in particolare sulla prima delle due prove scritte, quello che una volta era il tema di italiano, ma che oggi si presenta come un elaborato più complesso e strutturato. La data di svolgimento della prima prova, comune a tutti i licei e istituti tecnici, sarà il 19 giugno.

La durata della prima prova è di 6 ore. Sono previste tre tipologie:

Tipologia A: Analisi e interpretazione di un testo letterario. Tipologia B: Analisi e produzione di un testo argomentativo. Tipologia C: Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Vanno in pensione il saggio breve e il tema storico, e gli ambiti che sono previsti per la prova di italiano dal D.L. 62/2017 saranno: Ambito artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.

Sul sito del MIUR, dal 14 dicembre, sono già disponibili le simulazioni del primo scritto, che permettono ai candidati di farsi un’idea della prova. Inoltre, il MIUR, e questa è una novità assoluta, ha anche diramato la griglia di valutazione della prima prova, che sarà adottata in tutta Italia da tutte le commissioni d’esame.

Per qualsiasi tipologia scelta si valuteranno negli elaborati questi tre indicatori:

INDICATORE 1: Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale.

INDICATORE 2: Ricchezza e padronanza lessicale. Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.

INDICATORE 3: Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. Il totale che può raggiungere il candidato sommando il pieno punteggio in questi tre indicatori è 60.

Inoltre, per la prova di tipologia A, sarà richiesto al candidato: 1) di rispettare i vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione; 2) di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici; 3) di svolgere, se richiesta, una puntuale analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica; 4) di interpretare correttamente e articolatamente il testo. Il totale che può raggiungere il candidato sommando il pieno punteggio in questi quattro indicatori è 40.

Per la tipologia B lo studente dovrà: 1) individuare correttamente le tesi e le argomentazioni presenti nel testo proposto; 2) sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti (cioè rendendo espliciti i passaggi logici del suo discorso); 3) utilizzare dei riferimenti culturali coerenti all'argomentazione sostenuta. Il totale che può raggiungere il candidato sommando il pieno punteggio in questi tre indicatori è 40.

Infine, per la tipologia C, il MIUR richiede che vi siano: 1) pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale suddivisione in paragrafi; 2) sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione; 3) corretta e articolata conoscenza dei riferimenti culturali. Il totale che può raggiungere il candidato sommando il pieno punteggio in questi tre indicatori è 40.

Dopodiché, la commissione d’esame convertirà il voto in centesimi della prima prova in ventesimi, dividendo il punteggio per cinque. Il candidato che realizza 100/100, avrà 20 punti. Per la sufficienza sono richiesti almeno 60/100, che equivalgono, in ventesimi, a 12 punti.

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