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Il nuovo esame di Stato (3)

Nelle scorse “puntate” ci eravamo soffermati sulle novità dell’esame di stato e sulla valutazione della nuova “prima prova”, quella di italiano. Oggi parleremo della seconda prova, perché il MIUR, lo scorso 17 gennaio, ha pubblicato sul suo sito il link al “Motore di ricerca delle Materie dell’esame di Stato a.s. 2018/2019”. Ecco le discipline che saranno oggetto della seconda prova scritta:

 

Liceo Classico:

Durata della prova: 6 ore.

Discipline coinvolte: Latino e Greco. [prova affidata ai commissari interni]

Svolgimento della prova. Due parti: la prima richiede la traduzione di un testo in lingua latina e/o in lingua greca, la seconda richiede di rispondere a tre quesiti sul brano tradotto  (comprensione e interpretazione, analisi linguistica, stilistica ed eventualmente retorica, approfondimento e riflessione personale). Pensionata la vecchia “versione” dal latino o dal greco.

 

Liceo Scientifico:

Durata della prova: da quattro a sei ore.

Discipline coinvolte: Matematica e Fisica. [prova affidata ai commissari interni]

Svolgimento della prova: La prova consiste, per matematica e fisica, nella soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e nella risposta a quattro quesiti tra otto proposte. Gli argomenti coinvolti dalla prova sono moltissimi: aritmetica, algebra, geometria, insiemistica, statistica (per matematica) e fisica classica, termodinamica, induzione e campi elettro magnetici e gravitazionali (per fisica). Il Ministero fornirà delle simulazioni che chiariranno le perplessità degli studenti, perché in passato la prova poteva interessare solo una disciplina.

 

Liceo Linguistico:

Durata della prova: da quattro a sei ore.

Discipline coinvolte: Prima lingua e Terza lingua. [prova affidata ai commissari interni]

Svolgimento della prova: Dapprima il candidato dovrà leggere due testi in lingua straniera (circa 1000 parole) e poi dovrà rispondere a 15 domande (aperte e/o chiuse) sui testi in questione. Nella seconda parte della prova gli verrà richiesto di scrivere due brevi temi di tipo argomentativo e di tipo narrativo (sempre in lingua straniera). Se uno dei due testi fosse in versi, l’estensione del brano potrebbe essere inferiore alle 1000 parole.

 

Liceo Artistico:

Durata della prova: sei ore al giorno per tre giorni.

Discipline coinvolte: Sono coinvolte le discipline di indirizzo, a seconda della specializzazione scelta dal candidato: Discipline progettuali, Architettura e Ambiente (6h x 3gg.); Discipline plastiche e scultoree (6h x 3gg.); Discipline audiovisive e multimediali (6h x 3gg.); ecc.

Svolgimento della prova: Il candidato dovrà elaborare un progetto afferente alle discipline specifiche del suo indirizzo (una scultura, un modellino in scala ecc.). [prova affidata ai commissari interni]

 

Liceo delle Scienze Umane:

Durata della prova: da quattro a sei ore.

Discipline coinvolte: Scienze umane o – per l’indirizzo Economico Sociale – Diritto ed Economia e Scienze Umane. [prova affidata ai commissari interni]

Svolgimento della prova: Il candidato dovrà trattare un argomento relativo agli ambiti disciplinari caratterizzanti del suo percorso di studio (antropologia, pedagogia, sociologia, educazione alla cittadinanza ecc.) e rispondere ad alcune domande di approfondimento.

 

Anche per la seconda prova scritta le griglie di valutazione sono state diramate direttamente dal ministero, quindi in tutta Italia le commissioni valuteranno, almeno in teoria, allo stesso modo e secondo gli stessi criteri. Il punteggio massimo per la seconda prova sarà di 20 punti.

Blog posts

  • Il paradosso del barbiere

    Posted on 28.12.2016 in

    Un interessante questione riguardante il concetto di insieme in matematica proviene dal cosiddetto paradosso del barbiere, proposto dal filosofo Bertrand Russel quasi un secolo fa. Un insieme è una collezione di elementi qualsiasi, per esempio di studenti oppure di scuole oppure di città. Si indica con la lettera maiuscola, mentre i suoi elementi sono denotati da quella minuscola.

  • Il disordine in un mazzo di carte

    Posted on 20.12.2016 in

    Il concetto di disordine è particolarmente rilevante nella fisica. Se si considera un sistema costituito da un numero sufficientemente grande di componenti (sistema complesso) il grado di disordine ci permette di stabilire addirittura come scorre il tempo.

  • Euclide e l’ Universo

    Posted on 12.12.2016 in

    Nelle sue opere Euclide espose i fondamenti della geometria sotto forma di verità assolute (assiomi, o postulati) dalle quali far derivare le altre proposizioni. Euclide propose cinque postulati, tutti immediatamente evidenti e verificabili, a parte l’ultimo.

  • Il tempo e il paradosso dei gemelli

    Posted on 27.11.2016 in

    La teoria della relatività di Einstein ha sconvolto il nostro senso comune, in particolare per quanto riguarda la nostra concezione del tempo. Tuttora, la maggior parte delle persone considera lo scorrere del tempo come indipendente dalle azioni che facciamo, pensa che esista un orologio universale che scorre allo stesso modo per tutti. Ma non è così!

  • Setacciare i numeri primi

    Posted on 20.11.2016 in

    Come si impara alle elementari, un numero primo è divisibile soltanto per 1 e per sé stesso. A parte il 2, sono tutti dispari e separati da una certa distanza gli uni dagli altri, se si eccettuano i cosiddetti numeri primi gemelli, come l’11 e il 13, separati soltanto da un numero pari. Due di questi numeri gemelli sono citati nel romanzo, poi diventato film, La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano, dove i protagonisti sembrano avvicinarsi ma non arrivano mai a toccarsi.

  • Il gatto più famoso della fisica

    Posted on 09.11.2016 in

    Nel mondo microscopico delle particelle il nostro senso comune, alimentato dalle esperienze di tutti i giorni, non vale più. Ci sembra strano, ma gli atomi, gli elettroni ecc. obbediscono a leggi alquanto bizzarre (per il nostro modo di pensare). Il loro comportamento non è prevedibile con esattezza, ma solo in modo probabilistico, e soltanto quando li osserviamo la loro realtà diventa unica, a causa dell'inevitabile disturbo che l'atto di misurazione provoca sul sistema.

  • Il numero zero e l’infinito

    Posted on 03.11.2016 in

    Lo zero è un numero molto particolare. Fu introdotto in Europa soltanto nel 13° secolo e prima non esisteva alcun simbolo o parola per esso. Nella filosofia greca antica non c’era spazio per il nulla, un concetto che non era accettato, quindi nemmeno per lo zero in aritmetica. Ma tra la fine del quarto e l’inizio del quinto secolo d.C.

  • Matematica: imparare a memoria o no?

    Posted on 20.10.2016 in

    Una questione alquanto dibattuta riguarda l’efficacia di alcune tecniche di insegnamento adottate per migliorare la comprensione della matematica da parte dei bambini. Si contrastano a tal proposito i metodi che privilegiano l’apprendimento meccanico basato sulla memorizzazione dei dati con quelli che invece danno più importanza all’acquisizione dei concetti.

  • Dai giochi di Rio alle Olimpiadi di filosofia.

    Posted on 08.10.2016 in

    La filosofia è di certo una delle materie di insegnamento più antiche delle quali ci sia giunta notizia. Veniva insegnata con la matematica e la geometria nella Grecia Antica. Fu “ancilla” (serva) della teologia durante il medioevo, e troneggiò nelle università suscitando dibattiti in tutta Europa nell’Ottocento. Poi, anche se venne lodata e difesa – a parole – nel corso del XX secolo, iniziò a perdere colpi, soprattutto nelle scuole superiori della nostra vecchia Europa, dove da disciplina fondamentale, divenne una materia a libera scelta, oppure scomparve del tutto.

  • Combattere il bullismo

    Posted on 03.10.2016 in

    Una piaga spesso sottovaluta del sistema scolastico è rappresentata dal bullismo. Il vocabolario Treccani definisce il bullismo come l’atteggiamento di sopraffazione sui più deboli, con riferimento a violenze fisiche e psicologiche attuate spec. in ambienti scolastici o giovanili.

    Dalle aule scolastiche, questo atteggiamento di prevaricazione si è trasferito anche nel mondo virtuale, soprattutto in quello dei social network, e ha acquisito la denominazione di cyberbullismo.

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